Un unico territorio che ne ha dentro tre, dalle alture al mare: i Monti Sicani, le Valli Sicane,
la Foce del fiume Platani.
Da queste terre sono passati tutti:
I Sicani, migrati nel XII secolo dalla penisola iberica, che hanno lasciato le loro tombe misteriose con i corredi splendenti che affondano le radici nel mito.
E poi gli Elimi e i Fenici, i Greci e i Romani, gli Arabi, i Francesi, gli Spagnoli, le cui tracce si trovano ancora nell’architettura dei borghi, nella cucina ricchissima, nella lingua, nello stile di vita.
Pochi luoghi della Sicilia, ma forse pochi luoghi del mondo, sono un concentrato così denso di storia e di paesaggi.
Sicani da scoprire, da assaggiare, da vivere per tutto l’anno, grazie al clima mite e alle mille esperienze da fare in ogni stagione.
Boschi secolari, acque termali, borghi-gioiello, abbazie, castelli, aree archeologiche, parchi minerari, grotte, conventi.
Un paesaggio variegato fatto da picchi, altopiani, colline, che corrono dall’interno verso la linea della costa, ora selvaggia e frastagliata, ora piana e sabbiosa, aperta sull’azzurro del Mediterraneo.
“Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”.
Federico II
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“Riappare l’aspetto della vera Sicilia”
Cit: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Un unico che porta con sé un paesaggio variegato fatto da picchi, altopiani, colline, che corrono dall’interno verso la linea della costa, ora selvaggia e frastagliata, ora piana e sabbiosa, aperta sull’azzurro del Mediterraneo.
Boschi secolari, acque termali, borghi-gioiello, abbazie, castelli, aree archeologiche, parchi minerari, grotte, conventi.
E distese di vigne, ulivi, grano, frutta, ortaggi. Ma soprattutto gente accogliente che rende ogni incontro un tesoro da portare a casa.
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