La Rete dei Sicani: i partner

Con l’Azienda Traina
il turismo esperienziale
viaggia a cavallo

 
Ospitalità contadina e tour per tutti
che variano da tre ore a una settimana. 
A spasso tra natura e sapori genuini.

A cavallo nel cuore dei Sicani, per scoprirne a contatto con una natura prodigiosa, gli angoli più nascosti, le tradizioni più antiche e i sapori più genuini.
Questo l’obiettivo dell’Azienda agricola Traina a circa seicento metri di altitudine nella Valle del Sosio. Siamo nel territorio di Prizzi, a metà strada tra quest’ultimo e Palazzo Adriano.
Le origini dell’azienda che fa parte del Distretto rurale di qualità dei Sicani, risalgono alla fine dell’Ottocento e, come altre dell’entroterra siciliano, l’attività principale è sempre stata quella dell’allevamento di equini, bovini e ovini e della produzione di grano, olio, ortaggi e formaggio.
Oggi, con il padre Ruggero Traina, avvocato in pensione, dell’azienda si occupa il figlio Gianfranco, grande appassionato di cavalli e istruttore di equitazione.
«Abbiamo iniziato a organizzare esperienze di trekking a cavallo nel 2005 – dice Gianfranco Traina – con l’obiettivo di promuovere la valorizzazione del territorio attraverso un turismo esperienziale, in cui il lavoro di rete con le altre realtà dei Sicani è fondamentale. Perché dall’azienda ci piace uscire, per fare conoscere ai nostri ospiti oltre alle bellezze naturali, anche i prodotti enogastronomici tipici e le tradizioni dei diversi borghi».

Una esperienza che piace molto a tedeschi, svizzeri, statunitensi: queste le nazionalità della maggior parte degli ospiti che hanno un’età che varia dai ventotto, trent’anni, ai sessanta, fino ad arrivare agli ottanta degli americani più intraprendenti.

«Quest’anno sono arrivati anche i primi belgi – dice Gianfranco Traina –. Grazie all’incontro con Pietro Vaiana nato in Belgio, ma originario di Palazzo Adriano, abbiamo attivato una collaborazione con Tamadì, specializzata in turismo solidale; Vaiana, grande appassionato del nostro territorio, fa parte infatti del consiglio di amministrazione dell’associazione francese».

A cavallo sui “Franches Montagnes” di origine svizzera, incrociati con la razza araba per renderli più adatti all’equitazione, il viaggio nel cuore dei Sicani può durare un giorno, ma anche una settimana. Diversi i pacchetti proposti (tutte le informazioni su www.sikanihorsetrek.com) nell’ambito di un turismo equestre che dà molta importanza all’incontro con la comunità, con il patrimonio umano dei Sicani.

«Si cavalca, si cammina e si mangia insieme – dice Traina – promuovendo una ospitalità contadina che agevola il dialogo con l’altro. Ed è per questo, per stimolare al meglio lo spirito di gruppo, che non organizziamo mai per più di dieci ospiti alla volta».
All’Azienda agricola Traina di Prizzi, oltre ai “Franches Montagnes”, ci sono anche i pony irlandesi di razza “Connemara”, perfetti per i più piccoli.
Insomma, dall’escursione della durata di tre ore, al viaggio di una settimana, ce n’è per tutte le esigenze. E per chi si ferma a dormire, l’ospitalità è garantita in un antico casale ferroviario, dove sono stati ricavati una decina di posti letto.

 

Testo di Angela Mannino