Le eccellenze del territorio

A Sant’Angelo Muxaro
la prima sagra dedicata
all’asparago selvatico sicano

 
Sabato 13 e domenica 14 aprile
grande festa tra show cooking
degustazioni ed escursioni

Se avete un amico santangelese e gli asparagi sono la vostra passione, si sa, il gioco è fatto. Con buona pace dell’amico, visto che, nolente o volente, sarà “costretto” a farveli avere quegli asparagi campioni di prelibatezza, che crescono in abbondanza nelle campagne di Sant’Angelo Muxaro.
Una eccellenza del territorio che è finita anche nel programma elettorale del giovane sindaco Angelo Tirrito, 33 anni il prossimo 2 giugno e al suo secondo mandato. La prima Sagra dell’asparago selvatico sicano che si svolgerà nel piccolo borgo dell’Agrigentino sabato 13 e domenica 14 aprile, è stata infatti uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale per le elezioni amministrative dello scorso anno. E nelle intenzioni dell’amministrazione comunale e dei promotori della manifestazione, la sagra non vuole essere soltanto una grande festa dedicata a un ottimo prodotto ricco di vitamine, minerali, fibre e dalle note proprietà diuretiche e depurative, ma il volano per una nuova avventura: la coltivazione dell’asparago selvatico sicano.
«Nel nostro territorio – dice il sindaco Angelo Tirrito – esistono già coltivazioni sperimentali di asparago selvatico sicano e si è avuto già modo di constatare come le sue caratteristiche tipiche si mantengano anche nel prodotto coltivato».
«Inoltre – dice Pierfilippo Spoto, ideatore e tra i promotori dell’iniziativa – la comunità europea vede di buon occhio la sua coltivazione; quindi, non resta che promuovere al meglio questo prodotto talmente caratteristico del nostro territorio, da essere citato in più di un proverbio».

IL PROGRAMMA. Organizzata dal Comune di Sant’Angelo Muxaro con Val di Kam e il Distretto rurale di qualità Sicani, la prima Sagra dell’asparago selvatico sicano vedrà protagonista la piazza principale del paese, Piazza Umberto I.
Sabato 13 aprile, l’apertura alle 17 con i saluti istituzionali e il convegno dedicato a “I tesori della terra”, organizzato dall’assessorato comunale all’Agricoltura e al Turismo. Dalle 19 in poi, musica dal vivo e prelibate degustazioni che vedranno l’asparago selvatico sicano protagonista di tante ricette e anche di un originale dolce creato dai pasticceri santangelesi, appositamente per questa occasione.
Domenica 14 aprile, s’inizia presto, alle 9, con un trekking “Sulle tracce del re sicano Kokalos”, a cura dell’associazione Sicani Outdoor. Con Legambiente, invece, si potrà esplorare il Vallone del Ponte con la Grotta Ciauli e ammirare la flora e la fauna che animano il fiume sotterraneo, affluente del Platani.
Nel frattempo, in Piazza Umberto I, aprirà l’area stand e alle 9,30 si svolgerà l’incontro a cura di Slow Food Agrigento, dedicato all’utilizzo in cucina e nell’artigianato delle erbe e degli arbusti spontanei; seguirà uno show cooking, a cura della trattoria Borgetto di Joppolo Giancaxio che preparerà una gustosa vellutata di asparagi selvatici sicani su crosta di pane.
Alle 10,30, l’incontro su “La coltivazione dell’asparago selvatico nei Sicani” a cura dello Studio Euromediterraneo di San Biagio Platani, al quale parteciperà anche il professore Giuseppe Di Miceli della facoltà di Agraria dell’università di Palermo. Alle 11,30, invece, apriranno gli stand per il pranzo-degustazione con piatti quali il macco di fave con punte di asparagi selvatici, proposto dal ristorante Marlò di Raffadali o i panini gourmet della Prosciutteria, sempre di Raffadali. Predisposto anche un vassoio degustazione, dal primo al dessert con bicchiere di vino incluso, alla modica cifra di 5 euro.
Nell’area talk, alle 15,30 si formalizzerà l’adesione del Comune di Sant’Angelo Muxaro al Dmo (l’acronimo sta per Destination marketing organization) della Valle dei Templi; alle 16,30 spazio a “Sicani in progress”, per fare il punto su tutti i progetti che interessano il territorio; alle 17,30 “Quattro chiacchiere in cortile” per parlare de “Il tempo nei borghi, tra turismo e filosofia” con Salvatore Presti e Pierfilippo Spoto.
E dalle parole ai calici, alle 18,30, con “Un fiume DiVino”, la degustazione di vini prodotti nell’area del Platani, a cura dell’Associazione italiana sommelier di Agrigento.
La musica eseguita dal vivo dalle più interessanti e rappresentative band del territorio, farà da colonna sonora a tutta manifestazione.

«Il nostro obiettivo principale – dice il sindaco Tirrito – oltre a veicolare il più possibile l’immagine di Sant’Angelo Muxaro, è la destagionalizzazione delle presenze. In borghi dell’Appennino più piccoli del nostro, questo già avviene e i flussi turistici interessano, più o meno, tutto l’anno. È, quindi, necessario per noi costruire un circuito virtuoso, attivare sinergie. Tra b&b e case vacanza, il nostro borgo conta circa quaranta posti letto, ma stiamo già lavorando a un progetto di albergo diffuso. Intanto, entro giugno verrà attivata la segnaletica interattiva che consentirà, tramite un’app dedicata e al sistema del QR code, di conoscere i diversi percorsi turistici, segnalandone anche l’accessibilità per i diversamente abili».

 

Testo di Angela Mannino