Cammarata – 06 Dicembre

Festa patronale di San Nicolò di Bari

Festa patronale di San Nicolò di Bari… e “Acchiana Cola, scinni Maria”. Nel comune dell’Agrigentino che domina i Monti Sicani, la festa dedicata al santo patrono è molto sentita e le funzioni religiose che si svolgono nella Chiesa Madre a lui dedicata, vedono la partecipazione di moltissimi fedeli. 

Tra l’altro, all’interno della matrice, è possibile ammirare un mezzobusto ligneo del vescovo di Mira, che contiene una sua reliquia. A Cammarata, la devozione a San Nicolò ha origini antichissime. Secondo la tradizione, intorno all’anno mille, l’arcivescovo di Bari, giunto in paese in visita presso la nipote, Contessa Lucia, portò in dono una reliquia del corpo di San Nicola.

Le spoglie del santo, infatti, erano state trafugate nel 1087 dai marinai baresi provenienti dalla Turchia, che le portarono nel capoluogo pugliese, per custodirle nella imponente basilica appositamente costruita.

Alla nobile Lucia è attribuita la costruzione della Chiesa Madre di Cammarata dedicata al santo patrono, il cui busto con la reliquia, il giorno della festa viene portato in processione per le vie del paese, accompagnato dalla folla dei fedeli e dai componenti delle diverse confraternite. E siccome, a volte, le feste sono come le ciliegie, l’una tira l’altra, sapete cosa succede a Cammarata? Come dicono da queste parti, “Acchiana Cola, scinni Maria”, ovvero sale Nicola e scende Maria, un modo per dire che appena il santo, finiti i festeggiamenti, torna nella sua nicchia, ecco che a scendere in occasione della Festa dell’Immacolata, è il simulacro della Madonna.

E la festa continua.