Le eccellenze dei Sicani

Dal “Prato fiorito”
a quello al rum
I nuovi formaggi
dei fratelli Vinti

 
A San Biagio Platani
l’azienda che lavora
il latte di capra girgentana
Presidio Slow Food

Quattro nuovi formaggi per l’azienda di San Biagio Platani, La Mannirata, che lavora il latte delle capre di razza Girgentana Presidio Slow Food, allevate nei suoi pascoli incontaminati.
Quattro novità che si vanno ad aggiungere agli oltre quarantacinque tipi di formaggi di capra de La Mannirata già distribuiti in tutta Italia; e che segnano una nuova tappa del percorso dei fratelli Stefano e Vincenzo Vinti. Per loro, infatti, è in arrivo una nuova certificazione, sempre nell’ambito del Presidio Slow Food che tutela le capre e i prodotti realizzati con il latte della Girgentana a rischio di estinzione.

«Si tratta – dice il mastro casaro Stefano Vinti – del Presidio Prati Fioriti che certifica la qualità dei pascoli assolutamente privi di sostanze chimiche. Un riconoscimento che abbiamo deciso di festeggiare con quattro nuove creazioni; e, in particolare, ce n’è una che si si chiama appunto “Prato fiorito”, una lattica fresca con quarantott’ore di maturazione, poi affinata con diversi tipi di bacche, come le fragoline di bosco e le more e, infine, con fiori di fiordaliso».
Molto particolare anche il secondo nuovo formaggio, fra l’altro ancora da battezzare: «Una pasta tra il semi molle e il semiduro – dice Stefano –, prodotta con la coagulazione presamica, cioè con l’aggiunta di caglio. La particolarità è data dall’aggiunta di rum scuro e dall’esterno ricoperto di foglie di tabacco che conferiscono al formaggio un aroma unico».

S’ispira al nome latino del cardo mariano, il terzo nuovo formaggio prodotto da La Mannirata di San Biagio Platani. “Cynarra”, realizzato con caglio vegetale, ha tutta la dolcezza del latte di capra girgentana con il sentore del timo limonino e il retrogusto del carciofo, dato appunto dal cardo mariano che altro non è che un carciofo selvatico.
Dulcis in fundo, la quarta nuova creazione: il “Girgenti Black”, una lattica di tipo francese realizzata con carbone vegetale: «Un tempo – racconta Stefano – in Francia si usava direttamente la cenere!».
Beh, non resta che assaggiarle al più presto queste delizie, magari andando direttamente in azienda, dopo avere prenotato una esperienza unica.

 

Se Stefano, infatti, si occupa con passione della produzione dei formaggi, è Vincenzo a occuparsi con altrettanto entusiasmo dell’allevamento delle capre. Un’attività che porta avanti con un amore tale che, con l’amico Pierfilippo Spoto di Val di Kam, ha inventato “Il Giorno del Pastore”.
Si tratta di uno degli appuntamenti più interessanti di turismo esperienziale nei Sicani: s’inizia al mattino con le storie dei pastori raccontate nell’ovile; quindi i visitatori che lo vorranno, potranno partecipare alla mungitura manuale delle capre, assaggiare il latte appena munto e godersi una prima degustazione di formaggi. L’avventura continua ein plein air, seguendo le capre al pascolo e, siccome l’aria aperta, a maggior ragione quando è buona, fa venire appetito, in programma c’è sempre un pic-nic con pane, formaggio e buon vino.
«Si rientra in azienda al tramonto – dice Vincenzo Vinti – stanchi ma soddisfatti, ci confidano i nostri ospiti; che spesso abbiamo l’occasione di rivedere, perché, e sono sempre loro a dirlo, una giornata all’aperto e per giunta con le caprette, è un anti-stress favoloso, un modo unico per liberare la mente dai troppi pensieri».

 

I formaggi di capra La Mannirata sono tra i prodotti d’eccellenza riconosciuti dal Distretto rurale di qualità dei Sicani, il marchio collettivo che promuove come un unicum territoriale la vasta e variegata area che dal mare arriva ai Monti Sicani, mettendo insieme una rete di attività agricole e di produzione di beni e servizi, e dotandole di una certificazione che ne garantisce la qualità.

 

Testo di Redazione