Castronovo di Sicilia

Comune immerso nei verdi Monti Sicani che ci permette di riscoprire una Sicilia antica grazie alla presenza di edilizia rurale. Tremila abitanti.

Festa patronale di San Basilio Vitale, 9 marzo

Il patrono San Basilio Vitale viene festeggiato con il “Trionfo”, una cerimonia solenne caratterizzata dalla presenza di numerose lanterne, torce e fiaccole, che porta in processione anche il quadro del beato Elia che si festeggia l’8 marzo e che, secondo la tradizione, era nipote e contemporaneo di Basilio.

Nel giorno della festa, la statua del Santo Patrono viene portata a spalle per le vie del paese dai fedeli che la fanno inclinare ora da un lato, ora dall’altro, in una sorta di ballo propiziatorio di un buon raccolto e generalmente beneaugurale.

Per coinvolgere i fedeli di Castronovo emigrati nel resto del mondo, la festa del patrono viene celebrata anche la prima domenica di agosto.

San Giuseppe, 19 marzo

Nella tarda mattinata, la processione con i “Santuzzi” attraversa il borgo e raggiunge la Chiesa Madre per la santa messa.

Dopo il corteo giunge in Piazza Municipio, dove la “Sacra Famiglia” si siede a tavola per consumare i tredici piatti tipici della tradizione.
Prima di iniziare, il parroco benedice il cibo e il pane di San Giuseppe viene distribuito ai fedeli.

Le celebrazioni si chiudono nel pomeriggio con la processione del simulacro ligneo del Santo per le vie del paese.

Settimana Santa

A Castronovo, la Settimana Santa inizia con la suggestiva Processione delle Palme che parte dal sagrato della Chiesa Madre: il sacerdote, solitamente l’Arciprete, in paramenti rossi, si presenta seguito dai chierici e dai dodici Apostoli; tra questi, San Pietro con le chiavi e Giuda con i suoi trenta denari.
Dopo la benedizione delle palme, inizia la processione per il paese con davanti i bambini seguiti dai chierichetti, quindi il bambino vestito di bianco con una pelle di agnello, la Croce nella mano destra e una corda cui è legato un agnellino, nella mano sinistra.
È la rappresentazione di Giovanni Battista e del Cristo Agnello innocente.
Seguono gli Apostoli in fila a due a due, e, infine il sacerdote a dorso d’asino. Al suono della banda musicale, si arriva alla matrice, al cui portone bussa il sacerdote. Il rito si conclude con la celebrazione della messa.
Molto bella e caratteristica, nel giorno di Pasqua, è la “Risuscita”. Dietro l’altare maggiore della Chiesa Madre, è collocata una grande trave su cui è posizionata la statua del Cristo Risorto. Grazie ad opportuni contrappesi, nel momento del Gloria, viene rimossa un’assicella che consente alla statua del Risorto di risalire, simboleggiando il Cristo che abbandona il Sepolcro e risorge glorioso.
Molto partecipati i due cortei del mattino, uno con la Madonna e l’altro con il Cristo Risorto che tra due ali di folla, s’incontrano trionfalmente al suono delle campane a festa e dei mortaretti.

Festa del Santissimo Crocifisso, 3 maggio

È la festa principale di Castronovo di Sicilia. Per l’occasione, le statue lignee di tutti i Santi sfilano insieme portate a spalla dai fedeli.

Ad aprire il corteo è la statua del patrono San Basilio Vitale. Da segnalare, la “bara dell’Annunziata”, gruppo scultoreo raffigurante l’Annunciazione di Maria, che per antica tradizione viene portata a spalla dai bambini del borgo. Di gran pregio anche la “bara di San Giorgio”, gruppo ligneo policromo, raffigurante il Santo che trafigge il drago.
Entrambe le bare sono opera dei celebri scultori cinquecenteschi Lo Cascio di Chiusa Sclafani.

Chiude il corteo la bara del Santissimo Crocifisso, portata a spalla da portatori con una caratteristica divisa.

Madonna della Bagnara, seconda domenica di settembre

Il culto della Madonna della Bagnara, “la Madonna di li jardinara” ovvero la Madonna degli agricoltori, deriva dal feudo calabrese della Bagnara cui il territorio castronovese appartenne nel XII secolo, per volontà dei Normanni.

Nel 1085 Ruggero ordinò la costruzione di un monastero e di una chiesa sul promontorio della Bagnara, in Calabria, dotandola di vasti possedimenti anche in Sicilia, fra cui Castronovo.
Sembrerebbe che il culto della Bagnara sia stato il primo di rito latino introdotto nel territorio e in una comunità di rito greco-ortodosso, come del resto lo era tutta la Sicilia cristiana che aveva attraversato i secoli della dominazione araba.

Ancora oggi Castronovo di Sicilia è gemellato con Bagnara Calabra.

Mappa di Castronovo di Sicilia

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