La Rete dei Sicani: i partner
Borgo Giallonardo
e il sogno di famiglia
diventa un paradiso
Tra rigogliose vigne e ulivi secolari
un Wine & Charme Relais unico,
vicino al mare e alla Valle dei Templi
Il sogno di famiglia diventa realtà e dove prima non c’era alcunché, è nato Borgo Giallonardo, un affascinante Wine & Charme Relais immerso tra rigogliose vigne e ulivi secolari. Siamo in Contrada Monterosso a Realmonte, in una posizione strategica a pochi chilometri dalla Valle dei Templi e dalla marna bianca della Scala dei Turchi. Lontano dallo stress e dal caos della città e vicinissimi al blu intenso del mare della sottostante spiaggia libera di Giallonardo, raggiungibile anche a piedi.
Insomma, un boutique hotel e, insieme, una azienda agricola che produce vini da vitigni autoctoni e olio extravergine d’oliva; un luogo di bellezza e pace, dove gli ospiti possono rilassarsi al ritmo lento della natura e del buon cibo, con tanto di idromassaggio e doccia emozionale nella piscina all’aperto con vista sulla campagna siciliana.
«Un piccolo paradiso – racconta il titolare Giovanni Fanara – nato dodici anni fa dal desiderio dei miei genitori di valorizzare un’area strategica come la nostra».
Oggi a coltivare il sogno di papà Giuseppe, notaio ad Agrigento, e mamma Elvira De Felice, viceprovveditore agli Studi della città dei templi, c’è Giovanni, 25 anni, laureatosi in Business and Administration a Madrid. Un siciliano ancora in giro per il mondo, ma per tornare con più frecce al suo arco. Dopo l’esperienza negli Usa durante il liceo, gli studi e il lavoro in Spagna, in questi giorni Giovanni Fanara è a Parigi per imparare come applicare l’intelligenza artificiale al business.
«Studio all’estero – dice – per mettere in pratica quello che imparo nella nostra isola. In Sicilia si può e si deve restare. Il nostro obiettivo è un progetto a lungo termine con investimenti sul territorio; siamo ottimisti. D’altra parte, quella che ieri poteva essere considerata una scommessa rischiosa, oggi la si può tranquillamente definire una felice intuizione».
Borgo Giallonardo nasce come azienda agricola nel 2007; dalle sue vigne, si producono vini realizzati con vitigni autoctoni quali il Grillo, il Syrah, il Nero d’Avola. Nel 2020 nasce Noce Nero, un blend di Perricone, Nero d’Avola e Nerello Mascalese.
«Tutti vitigni siciliani – dice Giovanni Fanara – lavorati con grande attenzione nei confronti dei metodi tradizionali, a cominciare dalla raccolta a mano. Un lavoro che spesso coinvolge tutta la famiglia, compresi i miei fratelli: Donato, 23 anni, studente di Medicina, e Marilina, 18 anni, che quest’anno conseguirà la maturità classica». Non solo vino: a Borgo Giallonardo, con la cultivar Biancolilla, si produce anche buon olio extravergine d’oliva. D’altra parte, qui gli ulivi sono protagonisti; molti sono secolari, ce n’è uno la cui età è stata valutata addirittura intorno ai settecento anni.
Raccontato anche dalle più prestigiose riviste di turismo, Borgo Giallonardo ha cinque suite, delle quali tre hanno anche una piccola palestra privata; due camere matrimoniali standard e quattro junior suite. In cantiere, per la prossima stagione estiva, anche una Spa. La clientela che prima della pandemia era costituita soprattutto da turisti stranieri, per lo più statunitensi, sudamericani e nordeuropei, oggi registra anche la presenza di numerosi siciliani e, in genere, di italiani.
«Una caratterizza – dice Fanara – che accomuna i nostri clienti è che tutti si innamorano di Borgo Giallonardo e molti ritornano. La maggior parte dei nostri ospiti si è auto-fidelizzata e questo per noi è motivo di grande soddisfazione. La nostra idea imprenditoriale si fonda sull’idea di costruire per i nostri clienti una vacanza personalizzata, con attività ed esperienze esclusive che mettono al centro dell’attenzione il territorio e le sue eccellenze».
Immtour Srl, a cui fa capo Borgo Giallonardo, fa parte del Distretto rurale di qualità dei Sicani.
Testo di Angela Mannino