Gli appuntamenti nei Sicani
A Siculiana
il Natale medievale
nel borgo di Kalat
Dame, cavalieri e degustazioni
per rievocare le nozze dello “Sposalizio benedetto”
Presto anche un museo diffuso
Un tuffo nel passato, una passeggiata nella storia, un’atmosfera d’altri tempi per rivivere, come fosse ieri, tutta la magia di una leggenda che rimanda al 1311, anno fatidico del matrimonio sfarzoso che qui, nel Castello Chiaramonte di Siculiana, si sarebbero celebrato solennemente tra Costanza, figlia unica di Federico, e il nobile genovese Brancaleone Doria, sposato in seconde nozze.
Il 28 e 29 dicembre e il 3 e 4 gennaio, per le strade del piccolo borgo dell’Agrigentino di poco più di quattromila abitanti, si incontreranno dame, cavalieri, artisti di strada e giullari. Tra intrattenimento e degustazioni, “Lo Sposalizio Benedetto” verrà, infatti, rievocato dalla seconda edizione della manifestazione “Natale medievale nel borgo di Kalat”. Dalle 18,30 alle 21,30, i visitatori potranno così rivivere il matrimonio in pompa magna che, tra leggenda e storia, ha fatto conquistare a Siculiana l’appellativo di “Città degli Sposi”.
.
«Secondo la tradizione – dice il sindaco Peppe Zambito – chi si sposa a Siculiana, avrà un matrimonio protetto dalla Provvidenza. Entro la prossima primavera, inoltre, “Lo Sposalizio Benedetto” diventerà un museo diffuso, grazie all’installazione di oltre venti opere in ceramica, realizzate dagli artisti Mariano Brusca e Salvo Scherma».
«Il percorso – dice Zambito – che si articola nel centro del paese, racconta in cinque postazioni i momenti salienti della storia d’amore tra Costanza e Brancaleone, dal primo incontro al primo bacio, fino al matrimonio. A Palazzo Agnello verrà, invece, allestita la casa della sposa, dove risuonerà il canto di un coro medievale, mentre all’ingresso faranno bella mostra di sé due trombettisti, anche loro in abiti d’epoca».
“Natale medievale nel borgo di Kalat” sarà anche l’occasione per gustare i prodotti tipici del territorio; tra questi, il cudduruni, saporita focaccia con patate, cipolle e acciughe e la ricotta di pecora, preparata al momento.
Testo di Redazione