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Eccellenze dei Sicani
A Sant’Angelo Muxaro
la seconda edizione
della Sagra dell’Asparago
Dal 25 al 27 aprile
grande festa per il ponte
della Liberazione
Al suo debutto, lo scorso anno sempre ad aprile, la Sagra dell’asparago selvatico sicano di Sant’Angelo Muxaro ha superato ogni più rosea aspettativa, oltrepassando le cinquemila presenze di visitatori che sono arrivati da tutta la Sicilia. Un ottimo risultato per il piccolo borgo sicano di poco più di mille abitanti, che per due giorni è stato piacevolmente invaso da una festante armata di buongustai ed esperti dell’agroalimentare.
Quest’anno, dunque, vista anche la concomitanza di Agrigento Capitale della Cultura 2025 che già sta attirando in questo angolo dell’Isola molti turisti, a Sant’Angelo Muxaro l’ottimismo per la seconda edizione della manifestazione, è d’obbligo.
Già fissate le date per questa seconda Sagra dell’asparago selvatico sicano che si terrà venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile: tre giorni a cavallo del ponte della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo che, come recita uno dei manifesti della manifestazione, vogliono essere anche un invito a far tacere le armi: “Eat asparagus and don’t make war”.
Tre giorni di grande festa tra degustazioni, show cooking, convegni, escursioni e musica dal vivo.
Tre giorni per celebrare un prodotto della terra unico, che da queste parti cresce spontaneamente ed è particolarmente buono, tanto da essere stato uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale del giovane sindaco Angelo Tirrito, riconfermato per il secondo mandato alla guida di Sant’Angelo Muxaro.
«L’anno scorso – dice Tirrito – con enormi bus o con la propria auto, i visitatori sono arrivati da tutta l’Isola e sono stati due giorni di grande festa non solo dell’asparago selvatico sicano, ma in genere della cultura contadina e delle diverse eccellenze del nostro territorio, come l’olio extravergine d’oliva e il vino. Quest’anno, approfittando del ponte del 25 aprile, i giorni dedicati alla sagra sono diventati tre e sul numero delle presenze che registreremo siamo molto ottimisti, non solo per la concomitanza di Agrigento Capitale della Cultura 2025, ma anche perché, essendo il fine settimana successivo a quello di Pasqua, pensiamo di potere fare “rete” con San Biagio Platani, dove anche quest’anno verranno allestiti i sontuosi Archi di Pasqua che attirano molti visitatori».
Non solo una grande festa. La Sagra dell’asparago selvatico sicano di Sant’Angelo Muxaro vuole essere anche il volano per la coltivazione di questo ottimo prodotto ricco di vitamine, minerali, fibre e dalle note proprietà diuretiche e depurative. Sì, perché, come dicono gli esperti, l’asparago selvatico può essere coltivato, mantenendo le sue caratteristiche tipiche.
«Ai due impianti già esistenti nel nostro territorio – dice il sindaco Angelo Tirrito – in questi giorni, se ne è aggiunto un altro che entrerà a regime fra due o tre anni. Altre due zone di coltivazione si trovano, invece, nella vicina San Biagio Platani. Il nostro impegno, lavorando assieme al Gal Sicani, è di sensibilizzare gli agricoltori al fine di incentivare questo particolare tipo di coltura, tra l’altro ben visto dalla comunità europea».
Testo di Redazione
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