La Rete dei Sicani
A Santo Stefano Quisquina
giornata sulla biodiversità
verso gli Stati generali dei Sicani
Alla Cittadella delle Associazioni
venerdì 17 maggio convegno
tra tutela e opportunità di sviluppo
Una intera giornata dedicata agli studi sulla biodiversità, mirata a stilare un manifesto per gli Stati generali dei Sicani. Venerdì 17 maggio, a partire dalle 9 del mattino, presso la Cittadella delle Associazioni di Santo Stefano Quisquina, a darsi appuntamento saranno professionisti del settore, docenti universitari, studiosi, rappresentanti delle istituzioni, associazioni, guide ambientali e cittadini che hanno a cuore il proprio territorio.
“La biodiversità tra risorsa e opportunità” è il titolo del convegno incentrato sul tema della diversità degli ecosistemi nell’area dei Sicani, inserito nel progetto di “Di acqua e di terra”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, in vista della consegna alla comunità del Laboratorio didattico dell’acqua destinato a fare formazione ed educazione intorno ai temi del rispetto della natura.
«L’obiettivo – spiega Salvatore Presti che fa parte di una delle associazioni promotrici – è cercare di parlare con una unica voce; promuovere un’azione sinergica, sviluppando un discorso sulla biodiversità intesa come tutela e opportunità anche per chi fa impresa. In tal senso, alla fine della giornata di studi verrà stilato un manifesto degli Stati generali dei Sicani, un appuntamento annuale, in cui i protagonisti dello sviluppo territoriale a qualsiasi livello e i decisori politici si ritrovino per fare il punto della situazione e darsi le linee programmatiche condivise dei prossimi anni».
La giornata di venerdì sarà articolata in due fasi: durante la mattinata che vedrà la partecipazione degli studenti dei licei e degli istituti tecnici superiori della zona, interverranno docenti universitari ed esperti di pianificazione territoriale, che affronteranno il tema della biodiversità dal punto di vista ambientale, architettonico, di tutela e di opportunità di sviluppo.
Nel pomeriggio, dopo il brunch preparato dagli studenti dell’istituto alberghiero di Bivona, ad essere protagonista sarà il workshop con quattro tavoli di discussione incentrati su pianificazione urbanistica, turismo promosso dalle associazioni che operano a vario titolo sul territorio, opportunità di sviluppo e sulle criticità che affliggono quest’area geografica; quest’ultimo tavolo sarà gestito esclusivamente dai giovani del territorio.
«Vietato lamentarsi, però – dice Presti –: il nostro intento è di promuovere un approccio propositivo. È necessario uno scatto culturale, serve un nuovo vocabolario. Per i giovani che decidono di restare e di scommettere sul proprio futuro nella propria terra, restare non deve sottintendere l’idea che si rimane in una terra problematica. In questo senso, la giornata di studi di venerdì rappresenta una novità assoluta, perché mette insieme e fa dialogare tutti i soggetti che vivono e operano nel territorio».
La biodiversità come opportunità di sviluppo, dunque, come evidenziato dalla recente normativa europea sulla biodiversità; una opportunità che per essere valorizzata al massimo, secondo gli organizzatori del convegno, deve porsi come obiettivo una pianificazione territoriale che parta proprio dall’idea della biodiversità pensata come opportunità di sviluppo e come occasione da non perdere.
Il programma dettagliato del convegno al seguente link:
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Testo di Redazione